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Filtro per acquario

I filtri per gli acquari quale scegliere e come farlo funzionare


Il Filtro per acquario

Il filtro per l'acquario è un componente indispensabile che serve come si può ben intuire per mantenere l'acqua pulita e priva di inquinamento eliminando lo sporco tramite uno strato di filtraggio meccanico ma soprattutto rimuovendo l'inquinamento tramite un filtro chimico.

Lo strato di filtraggio meccanico è molto importante, può essere costituito da una spugna oppure da della lana filtrante o ancora meglio da entrambi i componenti.

Lo strato di filtraggio chimico è ancora più importante di quello meccanico, è solitamente composto dai cannolicchi ceramici, sono dei cilindretti nei quali si annidano delle colonie di batteri il cui scopo è quello di trasformare la composizione chimica dell'acqua, in poche parole i batteri "buoni" riducono l'inquinamento trasformando i nitriti in nitrati.

In qualche occasione può tornare utile inserire anche un terzo strato di filtraggio per periodi limitati che consiste nei carboni attivi oppure nella zeolite, questo terzo strato è indicato per ripulire l'acqua in situazioni di inquinamento eccezionali, non tutti gli esperti di acquari reputano utile questo tipo di filtraggio dato che sia carbone attivo che zeolite non distinguono gli elementi "buoni" da quelli "cattivi".

Filtri interni e filtri esterni

I filtri per l'acquario possono essere interni oppure esterni, i filtri interni sono più difficili da ripulire e più noiosi per quanto riguarda la manutenzione, sono meno potenti dei filtri esterni che risultano essere invece molto più pratici da ripulire e più potenti, purtroppo anche più costosi.
Per acquari di medie o grandi dimensioni il filtro esterno è l'unica scelta possibile, mentre per quelli più piccoli si può anche considerare la soluzione con filtro interno.

Installazione del filtro

L'installazione del filtro è molto semplice, basta immergerlo nell'acquario nel caso di filtro interno oppure fissare il tubo di andata e quello di ritorno con gli appositi supporti a ventosa nel caso di filtro esterno che dovrà essere collocato in una posizione vicina a quella dell'acquario.

Maturazione del filtro

Il filtro nuovo bisogna farlo maturare permettendo la formazione nello strato chimico delle colonie di batteri, per questo scopo esistono diverse tecniche si possono ad esempio utilizzare degli attivatori batterici per una rapida maturazione (seguendo le istruzioni riportate nella confezione degli attivatori) oppure effettuare per il primo mese d'uso dei cambi di acqua parziale giornalmente di circa il 10% d'acqua (l'acqua pulita però deve essere ovviamente declorata).

Manutenzione del filtro dell'acquario

I filtri devono essere sottoposti a manutenzione periodica, in genere non vi è una scadenza precisa il tutto dipende dal livello di sporco che si accumula nei vari strati filtranti a seconda ovviamente delle dimensioni e dell'affollamento dell'acquario.

Indicativamente possiamo affermare che la manutenzione va eseguita al massimo 1 volta al mese e consiste nel rimuovere il filtro dall'acquario sostituire lo strato filtrante meccanico o se possibile lavarlo nel caso in cui lo strato filtrante meccanico è la spugna.
Per quanto riguarda la spugna è possibile lavarla nell'acqua corrente, facendo molta attenzione a strizzarla per bene in modo da rimuovere l'acqua clorata del rubinetto dall'interno della spugna.
I più pignoli posso risciacquare la spugna lavata nell'acqua corrente con l'acqua dell'acquario in un contenitore esterno all'acquario in modo da rimuovere totalmente il cloro imbevuto nella spugna.

I cannolicchi invece non vanno mai lavati per evitare di uccidere le colonne di batteri se proprio dovesse essere indispensabile è possibile sciacquarli con l'acqua dell'acquario in un contenitore esterno.