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Tutto sui condizionatori

Caratteristiche dei condizionatori, motivi per installare un condizionatore e guida sul come installare un condizionatore

Installazione condizionatore d'aria
Condizionatori d'aria: come funzionano, risparmio energetico, tipologia di modelli, installazione e manutenzione

Consizionatori: Cosa sono, come funzionano, come si installa un condizionatore

In questo articolo parleremo dei condizionatori d'aria precisamente dei modelli classici composti da parte interna (split) e parte esterna (motore) tralasciando i modelli portatili che sono rumorosi e consumano più energia rispetto i tradizionali, in particolare parleremo dei vantaggi offerti, sulle caratteristiche degli apparecchi e sul come installare un condizionatore d'aria fai da te.

I vantaggi che un condizionatore d'aria può offrire rispetto altri sistemi di trattamento aria:

- RISPARMIO ENERGETICO: Il rendimento dei nuovi condizionatori d'aria di classe A può arrivare fino a 3.6 punti (in modalità raffreddamento e riscaldamento), è un valore che dovrebbe essere considerato dato che è di gran lunga superiore rispetto ad altri valori di rendimento che sistemi tradizionali di trattamento aria possono offrire (es:una caldaia può offrire un rendimento massimo vicino al valore 1). Esistono anche modelli con rendimenti elevatissimi che arrivano oltre il valore 5 (consumano pochissimo ma sono più costosi dei modelli standard).

Ad esempio un moderno condizionatore d'aria può produrre una quantità di calore/freddo con ampi margini di risparmio energetico (di oltre 3 volte) rispetto ad altri sistemi, è molto meglio usare condizionatori d'aria rispetto alle stufette elettriche dato l'elevato rendimento dei condizionatori.

Tutto ciò è possibile sfruttando alcuni fenomeni relativi alla compressione e decompressione dei gas, e qui la fisica con le sue leggi ci spiega il tutto. Il principio di funzionamento di un condizionatore d'aria sfrutta la caratteristica dei gas di produrre calore (se il gas viene compresso) o freddo (quando il gas si espande), un condizionatore grazie ad un motore, o più precisamente una pompa che viene installata all'esterno con un sistema di tubazioni può comprime e decomprimere un gas (ci sono vari tipi di gas utilizzati a tale scopo) a seconda della funzione desiderata.

Parlando di risparmio energetico andrebbe inoltre considerato che esistono 2 modelli di condizionatore:

- On/Off

- A inverter

Il modello di condizionatore On/Off come dice la parola stessa, una volta acceso entra in azione se la temperatura desiderata è diversa dalla temperatura dell’ambiente e si spegno ogni volta che la temperatura desiderata viene raggiunta (certo con un margine di tolleranza di un paio di gradi). Questo principio di funzionamento è lo stesso del frigorifero e presenta alcuni svantaggi:

- La temperatura e l'umidità non è stabilissima nel tempo

- I consumi non sono ottimizzati dato che quando l'apparecchio si accende presenta un consumo di energia piuttosto notevole

- Dato il principio di funzionamento non sarà possibile avere più di 2, 3 condizionatori di questa tipologia in funzione dentro casa in contemporanea con un normale contratto residenziale da 3 Kw/h

Tuttavia i modelli On/Off costano meno dei modelli ad inverter.

I modelli ad Inverter presentano un sistema più sofisticato che consente al condizionatore di regolare la potenza a seconda della temperatura raggiunta, questo significa che il condizionatore non si spegnerà una volta che la temperatura ambientale viene raggiunta ma continuerà nel suo funzionamento con un utilizzo di potenza ridotto. I vantaggi di questo sistema sono:

- La temperatura ambientale e l'umidità dell'ambiente condizionato risulterà stabile

- I consumi possono essere ridotti anche fino al 30% rispetto un modello on/off dopo che la temperatura ambientale si è stabilizzata (di solito dopo 1, 2 o 3 ore a seconda dell'ambiente e delle condizioni)

- Data la filosofia di funzionamento sarà possibile tenere in funzione anche più di due condizionatori in contemporanea con un contratto residenziale di 3 KW senza avere troppi problemi nell'eccedere il valore massimo di corrente del contratto.

Ovviamente il prezzo di questi apparecchi è superiore rispetto al modello on/off ma il costo può essere ammortizzato nel tempo grazie ad un ulteriore risparmio.

- APPARECCHIO MULTI-FUNZIONE un condizionatore d'aria ha il vantaggio di poter trattare l'aria in diverse modalità: Riscaldamento, Refrigerazione, Deumidificazione e Ionizzazione dell’aria. Qualche parola può essere detta sull'ultima funzione, dato che è la meno conosciuta. Per Ionizzazione dell'aria nel condizionatore si intende l'introduzione di ioni negativi nell'ambiente (si cerca di riprodurre per certi versi l'aria presente in montagna), questa funzione dovrebbe fornire condizioni di benessere e ridurre i sintomi di molte malatie respiratorie. Quindi con la spesa di un condizionatore d'aria si può beneficiare di tutte queste funzioni!

- SICUREZZA E MANUTENZIONE MINIMA un condizionatore d'aria non necessita di una grande manutenzione, è necessario solo pulire i filtri dell'aria ogni tanto, inoltre il sistema è assolutamente sicuro non c'è nessun gas che può infiammarsi (a differenza di una caldaia)

Parliamo adesso di come installare un condizionatore a modo fai da te!

Come installare un condizionatore

Iniziamo col dire che il miglior periodo per installare un condizionatore d'aria a mio avviso è dopo la fine dell'estate, è possibile trovare molti condizionatori con ottimi sconti presso rivenditori/installatori, centri commerciali etc..

Premetto che per quanto riguarda l'installazione consiglio a tutti gli inesperti nei lavori fai da te, e nelle materie tecniche di far eseguire il lavoro d'installazione da un professionista del settore (un costo onesto a mio parere non dovrebbe essere superiore ai 300 euro per un modello Mono Split cioè con un solo punto interno di trattamento aria) e consiglio di procedere all'installazione fai da te solo ai più esperti e volenterosi premettendo che bisognerà accettare tutti i rischi del mestiere che possono essere:

- Danneggiamento dell'apparecchio

- Dispersione dei gas del condizionatore nell'ambiente

- Incidenti e possibili traumi durante l'installazione

L'installazione di un condizionatore quindi non è certo una passeggiata per chi non ha mai avuto modo di cimentarsi con questo tipo di lavoro e richiede diversi attrezzi non convenzionali inoltre non è sicuramente alla portata di tutti.

Per prima cosa è opportuno comunque leggere molto attentamente il manuale di installazione del condizionatore.

Qui sotto elenco gli attrezzi e materiali necessari per “improvvisare” un installazione e li marchierò con un * e anche i materiali necessari per un istallazione a regola d’arte ma di cui si può fare anche a meno marchiati con il simbolo -

Lista:

* Almeno 2 chiavi per avvitare/svitare i raccordi dei tubi

- una chiave dinamometria (per avvitare a regola d’arte i raccordi misurando la forza impiegata)

* Un trapano o meglio un martelletto elettrico con una speciale punta (carotatrice) lunga più della parete da forare e di diametro sufficiente per far passare cavi elettrici e 2 tubi per il condizionatore

* Una livella (per mettere in piano split e motore)

* Una cartellatrice (per fare le cartelle ai tubi)

* Un taglia tubi

* Una pompa per il vuoto per condizionatori d'aria (per eliminare aria e impurità dalle tubazioni) a dir il vero questo strumento non è strettamente necessario se le tubazioni sono di pochi metri (3/4), ma in questo caso l'installazione non sarebbe fatta a regola d'arte.

- Una soluzione per testare le perdite (va bene anche acqua e sapone)

- Un calibro per eseguire misure di precisione

* Staffe / supporto per sistemare la parte esterna motore

* Tubature per condizionatori (per collegare unità esterna all'unità interna), meglio se con coibentazione

* Cavi elettrici della stessa lunghezza delle tubature e con numero di fili pari a quello indicato nel manuale di installazione

Se non siete gia scoraggiati da questa lista si può procedere con l'installazione, basta seguire queste istruzioni:

- Scegliere una posizione per l'unità interna valutando eventuali presenze di linee elettriche o tubazioni dentro la parete, leggere il manuale del condizionatore per quanto riguarda la distanza minima tra pareti e soffitto, smontare quindi la dima (o staffa) dall'unità interna e fissarla al muro allineandola con l'aiuto di una livella, tenendo ovviamente conto degli ingombri delle tubazioni e dei cavi elettrici che dovranno attraversare il muro. Consiglio di posizionare le tubature dell'unità interna in modo da rendere facilmente accessibili i giunti per testare successivamente eventuali perdite di gas.

-Una volta deciso il percorso dei tubi si può procedere effettuando il foro per far passare tubazioni e cavi elettrici tramite il trapano, mentre si fanno passare i tubi è preferibile sigillare con del nastro isolante le estremità per evitare che polvere o altre impurità entrino nei tubi.

-Posizionare l'unità esterna nella locazione più comoda fissandola a delle staffe o mettendola a terra con dei gommini, se possibile evitare di esporla a pioggia diretta, vento e luce solare (in questo modo si prolunga la durata dell'apparecchio e si aumenta l'efficienza).

-Realizzare la linea di tubazioni:

per prima cosa bisogna tagliare i tubi nella lunghezza desiderata (meglio se tramite un taglia tubi) lasciando qualche cm in più per eventuali errori nella realizzazione della linea, successivamente dopo aver inserito i dadi nel tubo bisogna creare le cartelle con la cartellatrice.

Per cartelle si intende allargare il diametro dei tubi in rame creandogli una specie di cono nelle estremità, questo cono (detto cartella) deve aderire perfettamente al raccordo del condizionatore, bisogna essere molto attenti a creare la cartella della dimensione giusta altrimenti potrebbero verificarsi delle perdite di gas.

I giunti vanno stretti con forza (bisogna tenere conto delle dilatazioni termiche i giunti devono resistere), ma non eccedendo dato che il rame se stretto a limite tende a deformarsi. A tutti i perfezionisti consiglio di usare la chiave dinamometria che consente di regolare la forza (per sapere quanta forza utilizzare basta far riferimento al manuale d'installazione, dovrebbero esserci le tabelle relativi a tubi e forza da utilizzare).

Una volta realizzata la linea di tubature occorre creare il vuoto all'interno delle stesse. Per far cio' è necessario aprire l'attacco di servizio dell'unita esterna e collegarci la pompa del vuoto che dovrà lavorare per circa mezzora o più a seconda della lunghezza delle tubature. Finita questa operazione è già possibile verificare in parte eventuali perdite osservando il vuotometro. Se a pompa spenta la lancetta del vuotometro tende a tornare verso la posizione di nuon vuoto significa che c'è qualche perdita. In questo caso è opportuno stringere / sistemare i giunti e riprovare il tutto.

Nell'altro caso invece possiamo aprire le valvole del gas, e mandarlo in ciclo. E' consigliabile in una prima istanza non aprire totalmente la valvola per rilevare prima eventuali perdite, oppure aprirla per un istante e richiuderla per mandare una piccola quantità di gas nelle tubature. Subito dopo aver eseguito questa operazione possiamo testare eventuali perdite di gas impregnando le giunzioni con una soluzione per testare le perdite, se si osservano delle bollicine potrebbe essere necessario stringere i tubi per eliminare le perdite, nell'altro caso si può procedere e aprire totalmente la valvola.

Fatto ciò non resta che eseguire i collegamenti elettrici come da manuale e testare l'apparecchio.

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