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A cosa serve il transistor | Elettronica facile

Cosa è e a cosa serve un transistor, uno dei componenti attivo principali dell'elettronica

Simbolo Transistor
I transistor sono dei componenti fondamentali nell'elettronica, hanno rivoluzionato l'era moderna permettendo la creazione dei calcolatori elettronici

Cosa sono i transistors

I transistors sono dei componenti elettronici realizzati con materiale semiconduttore (silicio), si può affermare che sono la base della tecnologia elettronica digitale moderna, infatti la loro invenzione ha reso possibile la realizzazione di dispositivi un tempo impensabili come ad esempio: porte logiche, memorie, processori, microcontrollori e altri circuiti integrati.

Esistono principalmente 2 tipologie di transistors, il transistor BJT e quello FET.

A cosa serve il Transistor?

Il transistor viene utilizzato principalmente come interruttore o amplificatore di segnali.

Tramite un piccolo segnale in tensione è possibile pilotare molta corrente ed azionare circuiti, amplificare segnali, amplificare correnti. Altri tipici usi del transistor possono essere ad esempio quello di proteggere circuiti elettronici da cattivi collegamenti dell'alimentazione (si usa il transistor di tipo FET per questi scopi), traslatori di segnali nelle telecomunicazioni.

Il transistor è dotato di 3 contatti elettrici: detti emettitore, base e collettore.

I transistor BJT a loro volta si dividono in 2 tipi: npn e pnp.
La differenza tra i due tipi di transistor è quella nelle zone emettitore, base e collettore queste possono essere "drogate" in 2 modi positivo->p e negativo->n, le zone drogate n reagiscono in un certo modo rispetto a quelle di tipo p quando connesse a tensioni positive o negative.
Nel transistor i contatti emettitore e collettore sono sempre drogati nello stesso modo e sempre diversi dal drogaggio della base.

Transistor come interruttore NPN

Nel transistor NPN, il tipico collegamento per utilizzarlo come interruttore è quello di realizzare un collegamento detto a emettitore comune.
In questo caso connettiamo l'emettitore al polo negativo, la base azionerà l'interruttore (o meglio il transistor come interruttore) quando la tensione positiva verra mandata su di essa (meglio passare prima per un resistore per proteggere il componente), mentre il collettore va collegato al dispositivo da azionare al posto dello zero volt.

Transistor come interruttore PNP

Nel transistor PNP, il tipico collegamento per utilizzarlo come interruttore è quello di realizzare un collegamento detto a collettore comune.
In questo caso connettiamo il collettore al polo positivo, la base azionerà l'interruttore (o meglio il transistor come interruttore) quando la tensione negativa verra mandata su di essa (meglio passare prima per un resistore per proteggere il componente, questo interruttore resterà spento se connesso a tensione positiva), mentre l'emettitore va collegato al dispositivo da azionare al posto della tensione positiva.

Qui sotto trovate il simbolo del transistor PNP, e 2 foto di un tipico transistor BJT (dalla forma arrotondata da un lato), e di un transistor di tipo FET (dalla forma trapezioidale con un contatto elettrico forato).

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BJT FET Simbolo Transistor