Le armi della seconda guerra mondiale
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26/08/2011 - 271
Quali erano le armi della seconda guerra mondiale?
Le armi della seconda guerra mondiale
La seconda guerra mondiale, è stata senza ombra di dubbio la più cruenta e sanguinosa
guerra mai combattuta dall'uomo.
Le
armi impiegate nella
seconda guerra mondiale, erano piuttosto moderne se paragonate a quelle delle precedenti guerre ed è proprio durante il corso di questa guerra che l'evoluzione delle
armi ha fatto i passi più grandi.
Le Carabine
Le carabine sono senza dubbio le
armi più utilizzate durante il corso della
seconda guerra mondiale, presentavano dei calibri piuttosto grandi dato che i fucili erano progettati e pensati per centrare un bersaglio fino ad una distanza (effettiva) di 500 metri, potevano arrivare fino a circa 800 metri effettivi nelle versioni da cecchino (con la semplice aggiunta di un mirino cannocchiale).
Le carabine più prodotte erano di tipo bolt action, necessitavano un azione meccanica per far scorrere le munizioni nel caricatore.
Gli americani sono stati i primi a realizzare il famoso modello semi-automatico:
M1 Garand senza dubbio il miglior fucile della seconda guerra mondiale prodotto in massa.
I fucili semi-automatici sono arrivati verso la fine della guerra anche negli altri eserciti per rispondere alla potenza di fuoco dei fucili automatici avversari.
Le Pistole
Le pistole nella seconda guerra mondiale erano armi molto diffuse, la più famosa è la pistola mitragliatrice nazista MP40, un interessante arma prodotta in massa caratterizzata da una buona precisione, affidabilità e una cadenza di tiro interessante.
Non mancavano pistole tradizionali del tutto simili a quelle moderne, molto famosa è anche la pistola nazista P38 (la pistola di Lupin) di grosso calibro in dotazione agli ufficiali nazisti.
Mitra/Fucili Mitragliatori
I vari eserciti coinvolti erano dotati di una serie di mitra leggeri, simili ai moderni fucili mitragliatori.
Ottimi i modelli americani
Thompson (il celebre mitra utilizzato dai gangster), il
BAR (più grande e con più tiro utile).
I sovietici disponevano invece del
PPSh41, un mitragliatore temibile per l'elevatissima cadenza di fuoco (900 colpi al minuto).
I nazisti furono invece i primi ad inventare il fucile mitragliatore, il modello
STG44 fu il primo fucile mitragliatore della storia moderno, del tutto simile a quelli attuali venne prodotto in quantità limitata verso la fine della guerra e dato in dotazione ai reparti speciali SS.
L'
STG44 venne in seguito riprodotto dai russi con alcune modifiche, dando vita all'
AK-47 Kalashnikov che era per alcuni versi inferiore all'STG44.
Mitragliatrici pesanti
Le mitragliatrici pesanti della seconda guerra mondiale erano armi temibili del tutto paragonabili a quelle attuali, la potentissima mitragliatrice
MG 42 nazista ad esempio aveva un elevatissima cadenza di tiro (anche fino a 1500 colpi al minuto), un raggio di tiro lungo di circa 1000 metri effettivi. L'MG42 era soprannominata "La falce di Hitler", è stata senza dubbio la più temibile mitragliatrice pesante della seconda guerra mondiale capace di terrorizzare gli eserciti avversari più agguerriti.
Efficaci erano anche le mitragliatrici americane come il modello
Browning M1919.
Altre armi convenzionali
Non mancavano fucili anti-carro, lancia razzi come il bazooka o il panzerschreck, lanciafiamme, granate, bombe di vario tipo, mortai, cannoni, mitragliatori anti aerei.
Armi speciali
I nazisti nel campo delle armi speciali investirono parecchie risorse, il
missile V2 è stato il primo missile balistico della storia, era imponente e impreciso ma non poteva essere intercettato e distrutto dalla contraerei dell'epoca per via della velocità supersonica un tempo inarrivabile.
Il
V2 ha inspirato dopo la guerra mondiale soprattutto i russi, modificandolo hanno realizzato i missili
SCUD, e il sistema di lancio per il primo satellite inviato sullo spazio lo
Sputnik.
La
bomba atomica era l'arma alla quale sia nazisti che americani lavoravano, una temibile arma in grado di trasformare massa in energia in maniera incontrollata, gli americani furono i primi a realizzarla nella sua versione più semplice lanciata su Hiroshima e Nagasaki, dopo la seconda guerra mondiale la stessa tecnologia venne migliorata dando origine alla temibile bomba H, una bomba a fissione nucleare e fusione termonucleare con nessun limite teorico riguardo la potenza.
Il primo aeroplano a reazione della storia
I nazisti realizzarono il
primo aereo a reazione della storia, capace di raggiungere una velocità per l'epoca impensabile di circa 800km/h. La tecnologia dell'epoca non era ancora matura a tal punto di rendere questi mezzi una reale risorsa bellica ed un arma per la vittoria schiacciante, l'
He 262 era meno manovrabile e gestibile rispetto ai classici aerei ad elica dell'epoca Stuka.