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Cosa sono i fusibili

I fusibili: cosa sono e a cosa servono


I fusibili nell'elettronica

I fusibili, sono dei componenti elettronici che servono per proteggere un circuito da assorbimenti di corrente anomali che causerebbero danni dovuti al passaggio di correnti molto più elevate di quelle previste durante il normale funzionamento, senza questo tipo di componenti i danni riportati ad un circuito potrebbero prevedere la fusione di conduttori con la possibilità di causare incendi e altri danni al circuito.

fusibile elettronica


Il funzionamento di un fusibile è molto semplice si basa sulla terza legge di Ohm e in particolare sull'effetto Joule, quando la corrente attraversa un conduttore cede una parte dell'energia riscaldando il conduttore, i fusibili sono dei componenti costituiti da una capsula in vetro o plastica resistente alle alte temperature al cui interno è posto un materiale conduttore tarato per supportare determinate correnti al di sopra delle quali avviene la fusione del conduttore del fusibile che causa l'interruzione del circuito proteggendolo dalla situazione anomala.

I fusibili sono dei componenti elettronici ancora molto utilizzati in molti settori, basta pensare nell'automotive ogni automobile è dotata di una scatola fusibili per proteggere ogni circuito dell'automobile da sovracorrenti luci, alzacristalli, radio, accendisigari, servosterzo etc.. etc.., tuttavia oggi esistono molte alternative come ad esempio i fusibili ripristinabili che sono dei componenti semiconduttori che presentano il vantaggio di auto ripristinare il loro funzionamento in maniera automatica una volta sistemato il guasto nel circuito, mentre negli impianti elettrici domestici il fusibile non è praticamente più utilizzato grazie all'avvento degli interruttori differenziali e magnetotermici, nei vecchi impianti elettrici il fusibile era utilizzato anche per gli impianti elettrici domestici.

Lo svantaggio principale dei fusibili è quello che una volta fuso il conduttore è necessario sostituire tutto il fusibile, di vantaggio hanno che questi componenti costano molto poco e isolano molto bene il circuito in seguito di un guasto cosa che non avviene con i nuovi fusibili auto ripristinabili basati su tecnologia semi-conduttore.

fusibile fuso in seguito a una sovraccorente

(Un fusibile auto fuso al seguito di un cortocircuito)

Per scegliere il tipo di fusibile bisogna calcolare l'assorbimento massimo di corrente del circuito e dimensionare il fusibile in modo ragionevole, per quanto riguarda le tipologie di fusibili in genere ci sono principalmente due tipi T e F, il tipo T è generalmente usato per applicazioni a corrente alternata la T indica che prima di fondere il componente con correnti superiori a quella nominale deve passare un certo lasso di tempo, può quindi supportare per un pò una scarica di corrente prima di fondere questa condizione può verificarsi spesso con alcuni tipi di carichi, mentre il tipo F è utilizzato principalmente in applicazioni a corrente continua una volta raggiunta la corrente nominale fonde quasi istantaneamente.




fusibile fuso in seguito a una sovraccorente fusibile elettronica