La bussola nello smartphone
Telefonia » Magnetometro negli smatphone
04/07/2013 - 408
A cosa serve il magnetometro negli smatphone?
Accelerometro, Giroscopio, Sensori di luce, Di prossimità sono solo alcuni dei potentissimi nuovi sensori equipaggiati sui moderni smartphone impariamo a conoscerli meglio
I recenti
Smartphone fanno sempre più uso dei
sensori per rendere l'esperienza d'uso dei telefonini più coinvolgente e intuitiva rispetto al passato, i
sensori più interessanti introdotti di recente sono sicuramente:
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Accelerometro
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Giroscopio
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Sensore magnetico (Bussola)
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Sensore di prossimità
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Sensore di luce
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GPS
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Lettore di impronte digitali
Al contrario di ciò che si potrebbe pensare questi sensori ultra-tecnologici sono diventati piuttosto economici nella produzione su larga scala, e sono racchiusi in minuscoli microchip con più sensori a bordo.
A cosa serve l'accelerometro negli smartphone
L'
accelerometro come suggerisce la parola stessa, è un tipo di
sensore in grado di rilevare e misurare
l'accelerazione subita dall'oggetto in cui è installato, nel caso degli
Smartphone è stato utilizzato in origine per rilevare l'orientamento del dispositivo verticale/orizzontale, il software degli smartphone può cosi adeguare la visuale automaticamente non appena l'utente ruota il dispositivo.
I recenti sistemi operativi dotati di
accelerometro supportano nuovi tipi di comandi come ad esempio, scuotere il dispositivo, dare dei colpetti in verticale, spostamento a destra, spostamento a sinistra al posto dei classici tasti rapidi in alcune applicazioni.
A cosa serve il giroscopio negli smartphone
Il
giroscopio è un sensore che serve per rilevare i movimenti nei tre assi tridimensionali X,Y e Z dell'oggetto nel quale installato, nel caso dello smartphone viene utilizzato insieme all'accelerometro per capire in maniera più precisa e dettagliata rispetto al passato a quali movimenti è sottoposto lo smartphone, migliorare quindi l'esperienza d'uso dell'utente implementando nuovi tipi di funzioni e comandi di movimento.
I videogames sono le applicazioni che sfruttano meglio questo sensore, implementando comandi speciali che fanno uso di
accelerometro e
giroscopio ad esempio è possibile spostare la visuale in alcuni videogames semplicemente muovendo lo smartphone.
I nuovi sistemi operativi sfruttano sempre più questi sensori per implementare nuovi tipi di comandi, ad esempio con alcuni Galaxy è possibile disattivare la suoneria capovolgendo il telefonino all'interno di una tasca, esistono delle app aggiuntive che riescono addirittura a capire se ci si trova in automobile, se si sta camminando o se si è in bici personalizzando in maniera automatica il telefonino a seconda del tipo di attività che si svolge.
A cosa serve il magnetometro negli Smartphone
Il
Magnetometro è un sensore che permette di avere una bussola nel telefonino, le applicazioni più interessanti di questo sensore sono sicuramente la rotazione nelle mappe/navigatori satellitari in tempo reale del cursore che rappresenta la posizione.
A cosa serve il sensore di prossimità negli Smartphone
Il sensore di prossimità è stato introdotto negli smartphone touch screen per disabilitare il display durante le telefonate, entra in funzione quando si avvicina il telefonino al volto (o a un altro oggetto) in questo modo non verranno digitati comandi in maniera accidentale.
A cosa serve il sensore di luce negli Smartphone
Il sensore di luce è molto utile per regolare l'intensità dell'illuminazione del display in maniera del tutto automatica, il tallone d'Achille dei nuovi Smartphone è la durata della batteria questo sensore viene incontro a questa esigenza ottimizzando al meglio i consumi della retroilluminazione del display.
In presenza di molta luce il display verrà acceso al massimo della potenza per facilitare la visione, al contrario nel buio verrà sfruttata meno luminosità per minimizzare l'uso di energia e allungare la durata della batteria.
Il GPS
Il
GPS è un sensore che consente di localizzare la posizione del dispositivo con lo scarto di pochi metri rispetto la posizione effettiva, arrivato sugli smartphone inizialmente per poter far funzionare i vari software di navigazione satellitare come ad esempio TomTom, Garmin, e ultimamente Google Maps trova adesso molte altre applicazioni infatti non viene solamente utilizzato per la navigazione ma anche per la geo localizzazione. Le app che sfruttano la geo localizzazione possono mostrare ad esempio pubblicità mirata alla zona dove si vive o dove ci si trova, fornire informazioni pertinenti in base alla città dove si transita e cosi via.
Lettore di impronte digitali
Il lettore di impronte digitale è una novità assoluta nel campo della telefonia e serve sostanzialmente per proteggere le informazioni contenute nello smartphone da persone non autorizzate ad utilizzare il cellulare ad esempio nel caso di furto o smarrimento il ladro non potrà accedere facilmente ai dati personali, questo sensore è installato sul pulsante home degli smartphone consente di effettuare l'accesso in maniera molto rapida e totalmente automatica riconoscendo il proprietario tramite la lettura dell'impronta digitale e solo in questo caso si sblocca l'accesso, in questo modo si evita di dover digitare un codice d'accesso guadagnando tempo per l'autenticazione.