Perchè tutti vogliono andare via dall'Italia
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23/12/2021 - 585
Giovani e meno giovani in fuga dall'Italia vediamo i motivi
Perché tutti sembrano voler scappare dall'Italia?
L'Italia è un paese che nel corso degli ultimi decenni ha visto peggiorare anno dopo anno la credibilità e le aspettative di vita da parte di giovani e meno giovani, in questo articolo cerchiamo di fare un punto sulla situazione.
L'Italia è uno dei paesi più belli al mondo, c'è veramente qualsiasi cosa, belle città, storia, monumenti, mare, montagna, ottimo cibo, ottimo gusto per la moda e il design.
Tuttavia tutti questi fattori positivi non bastano per essere un paese appetibile dai giovani e anche meno giovani, cerchiamo di andare per ordine e analizzare quelli che sono i motivi che spingono le persone a immigrare.
1) Crescita salariale tra gli ultimi posti in Europa.
In Italia gli stipendi sono fermi al palo da anni, i salari dovrebbero crescere almeno al pari con l'inflazione per rendere il mercato del lavoro più appetibile, in Italia la situazione vede da tanto tempo stipendi che faticano a crescere e al contrario dei costi che invece anno dopo anno sono sempre più alti per via dell'inflazione.
Il risultato di questa situazione è che le persone faticano ad arrivare a fine mese, i fortunati che hanno un lavoro sono comunque poveri e non possono permettersi una vita troppo agiata con uno stipendio medio.
2) Possibilità di carriera limitate, economia debole, competitività bassa, PIL che non cresce.
In Italia l'economia è basata per la stragrande maggioranza da micro aziende come il parrucchiere, il fruttivendolo, il negozietto di alimentari, il negozietto di abbigliamento, il meccanico e cosi via, in generale l'economia si basa su aziende a conduzione familiare con pochi dipendenti meno di 10 persone.
Un economia basata su piccole e micro aziende non è un economia competitiva sul mercato globale, basti pensare alle grandi aziende americane di cui alcune hanno una market cap grande tanto quanto l'intero PIL dell'Italia, ma non serve spostarsi cosi lontano per vedere la differenza basta osservare le aziende Tedesche per rimanere in Europa e notare una grande differenza.
I grandi gruppi aziendali riescono a creare un economia più interessante, più competitiva, riescono a smuovere veramente l'economia creando dei prodotti innovativi, creando dei prodotti mai esistiti sul mercato, esportando le eccellenze anche nei paesi esteri.
3) Tasse elevate, welfare aggressivo, burocrazia complicata, tasse molto alte
In Italia si sa che le tasse sono tra le più elevate al mondo, tra i motivi principali c'è un welfare molto aggressivo e costoso che limita la crescita, questo welfare dovrebbe in linea di massima garantire uno stato sociale sostenibile per tutte le persone anche se purtroppo sembra che i cittadini non ne siano per niente contenti per via delle inefficienze e disservizi di qualsiasi tipo.
Il welfare in Italia è molto costoso e comprende spese veramente imponenti per la sanità pubblica, misure a tutela dei lavoratori come assegno di disoccupazione, reddito di cittadinanza, pensioni di cittadinanza, diritto allo studio e via dicendo.
Le leggi sono a favore dei lavoratori non ostante le recenti riforme, questo mette in difficoltà le aziende nell'effettuare assunzione di nuovo personale.
Uno stato con un welfare molto aggressivo, limita sicuramente la crescita dell'economia per via delle tasse veramente proibitive da sostenere per creare nuove aziende.
Oltre alle tasse c'è anche il problema della burocrazia, fare qualsiasi cosa in Italia è complicatissimo e costosissimo per via della burocrazia, servono tanti esperti di burocrazia e le pratiche sono molto costose.
4) Divario tra nord e sud
Il divario tra nord è sud è stato da sempre uno dei problemi principali dell'Italia, notiamo che il PIL è molto diverso in base alle regioni, alcune regioni sono ricche e sono paragonabili come PIL a regioni tedesche, mentre altre sono estremamente povere e paragonabili a regioni dell'Est Europa, nel corso degli anni le varie iniziative proposte dal governo non sembrano essere riuscite a cambiare questa situazione.
5) Evasione fiscale, corruzione, nepotismo
In Italia c'è un elevatissima evasione fiscale, questo fenomeno è molto diffuso soprattutto per via della tipologia di aziende, in Italia ci sono principalmente micro aziende, è difficile controllare piccole attività che non sempre pagano le tasse, l'educazione e la propensione degli imprenditori in Italia è stata da sempre quella di evadere quante più tasse possibili.
Il lavoro in nero è ancora oggi un fenomeno che c'è ed è complesso da arginare, i lavoratori in nero percepiscono anche sussidi che non dovrebbero percepire, questo finisce per affondare l'economia insieme ad altri problemi strutturali del paese.
In Italia c'è un grande problema di corruzione, non è difficile sentire nelle cronache ogni giorno di quanti soldi pubblici finiscono nella mani sbagliate, ci sono troppi enti pubblici e troppi soldi che spariscono per via di truffe e vari episodi di corruzione da parte di funzionari che dovrebbero essere negli enti per svolgere servizio pubblico.
6) Mancanza di competitività
In Italia c'è un numero di laureati basso rispetto la media europea, c'è anche il fenomeno dei neets ovvero di persone che non studiano, non lavorano e non cercano lavoro.
Ci sono persone scoraggiate che non hanno aspettative dalla vita, un fenomeno preoccupante che non fa bene alla crescita del paese.
7) Degrado nei servizi pubblici e nel decoro cittadino
In Italia abbiamo strade con cattivo stato di manutenzione, buche, cartelli storti, ponti che crollano, viadotti fatiscenti, sporcizia.
Difficilmente in altri paesi europei è possibile trovare una cosi cattiva manutenzione delle cose pubbliche.
In generale per assurdo in uno dei paesi con le più alte tasse al mondo notiamo dei servizi pubblici di pessima qualità.
8) Il posto fisso è sacro
In Italia vi è ancora una mentalità basata sul posto fisso, tanti lavoratori con poca ambizione che non fanno altro che sistemarsi con qualche incarico nella pubblica amministrazione dove possono lavorare in un comodo ufficio, lavorare poco e potersi persino permettere di trattare male i cittadini che devono servire tanto chi li può mai licenziare da un posto pubblico?
Molti lavoratori ottengono degli impieghi nelle pubbliche amministrazioni tramite raccomandazioni, tipicamente quindi troviamo persone con poche qualità messe a ricoprire un determinato posto per via di amicizie, parentele o scambio di favori.
Manca spirito imprenditoriale, spirito di sacrificio, voglia di innovare e fare impresa, voglia di essere competitivi.
9) Pochi laureati e con stipendi bassi
I laureati in Italia sono poco valorizzati, forse anche per questo motivo sono in percentuali inferiori rispetto la media europea, prendono mediamente stipendi poco superiori ai diplomati, tra i più bassi in Europa anche per lavori altamente qualificati.
10) L'importante è comprare casa: Nessuna educazione riguardo la finanza
In Italia l'immobiliare è sacro, l'unico tipo di investimento capito dall'italiano è comprare casa.
Questa tipo di mentalità ha generato una bolla immobiliare, le case sono prezzate molto più di quello che ci si può permettere con uno stipendio medio italiano, anche per questo motivo molto difficile o quasi impossibile per un giovane comprare casa in una città, questo fenomeno scoraggia la creazione di nuove famiglie e innesta da anni una crisi demografica importante.
L'inesistente educazione finanziaria fa si che gli italiani seppur sono dei grandi risparmiatori non sanno cosa farcene di questi soldi e finiscono per farli svalutare dall'inflazione fermi in dei conti o acquistare quante più case possono, preferiscono strumenti finanziari sicuri dove le misere percentuali annue non ricoprono nemmeno la svalutazione per via dell'inflazione sulle somme custodite nei conti.
Nel mercato finanziario ci sono tantissimi investimenti anche sicuri che hanno rendite molto più elevate rispetto quelle del mercato immobiliare, ma la scarsa educazione fa si che il PIL italiano non possa crescere anche per questo motivo, basterebbe banalmente più educazione per far crescere l'economia del paese.
Perché giovani e meno giovani emigrano vediamo qualche esempio.
Giovane diplomato:
Perché devo rimanere in un paese dove trovo solo contratti a tempo determinato, vivo di incertezza, lavoro e nemmeno mi pagano, se non mi pagano è anche difficile avere i miei soldi perché l'imprenditore ha già dichiarato fallimento e ha aperto l'azienda con un altro nome, dove gli stipendi di un operaio sono molto più bassi rispetto i paesi europei e non permettono di poter arrivare a fine mese.
Giovane laureato:
Perché devo rimanere in un paese che paga pochissimo i lavoratori laureati, in un paese formato da micro aziende dove la possibilità di carriera è veramente limitata, in un paese dove è anche difficile fare il lavoro per il quale ci si è formati perché in un economia basata su micro aziende molte figure professionali nemmeno servono.
Imprenditore:
Perché devo aprire un azienda in un posto dove le tasse sono salatissime, dove non posso licenziare facilmente dei lavoratori che si approfittano dell'azienda, lavorano male e non producono, dove la burocrazia costa tantissimo e devo pagare decine di esperti per non incorrere a multe e sanzioni.
Pensionato:
Perché devo vivere in uno stato che applica tasse cosi elevate sulla mia pensione, che è già di suo bassa e non cresce con l'inflazione. Meglio andare a vivere in uno stato dove non mi tassano cosi tanto la pensione.