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Come evitare di prendere la corrente durante la manutenzione dell'impianto elettrico

Concetti fai da te per lavoretti da elettricista come non prendere la corrente e non farsi male


Impianto elettrico fai da te

Capita spesso di dover aggiungere una presa nel proprio impianto elettrico domestico, di sostituire un lampadario, sostituire un interruttore difettoso
In questo articolo vedremo alcuni concetti base da conoscere assolutamente prima di fare qualsiasi operazione di fai da te nell'impianto elettrico!

Tensione:
E' la differenza di potenziale tra 2 punti, (l'intensità con cui la corrente si muove). Più la tensione è elevata più è pericoloso per l'uomo lavorarci, infatti al crescere della tensione la corrente penetra con maggior intensità il corpo umano che dal punto di vista elettrico è visto come una resistenza elettrica (prima legge di ohm).

Corrente:
E' la quantità di elettroni che attraversa un conduttore, paragonando i conduttori elettrici a dei tubi si può pensare alla quantità di fluido che scorre in un canale.

Potenza elettrica:
E' il prodotto tra tensione e corrente, questo parametro è limitato nei contratti standard a 3000W (circa 13 ampere a 220 Volt).
Nell'impianto elettrico tradizionale abbiamo sempre una tensione di 220 Volt, la corrente è alternata (cambia direzione 50 volte ogni secondo) quindi in linea di massima non fa differenza se si collega un cavo in un modo o nell'altro.

In termini di sicurezza maggiore è la tensione e maggiore è la corrente che penetra un corpo umano per via delle leggi elettriche di OHM sulle resistenze elettriche, in sostanza l'alta tensione penetra un corpo umano come se fosse un conduttore, questo è il motivo per cui in alcuni paesi la tensione elettrica fornita a scala nazionale è di 110 volt.
Come effetto negativo in altri paesi abbiamo che con 110 volt per raggiungere determinate potenze elettriche è necessario che una maggiore corrente circoli nei circuiti, con effetto di avere maggiori dispersioni nei conduttori.

Il salvavita (necessario per legge) è:
Un dispositivo che interrompe la corrente quando viene rilevata un anomalia nei consumi elettrici dell'impianto, in sostanza nell'impianto elettrico convenzionale abbiamo 2 cavi principali che portano la corrente, questa corrente deve circolare nel circuito dell'impianto elettrico senza che ci siano dispersioni: Tanta corrente esce dal salvavita e tanta corrente ritorna indietro.

Il salvavita è in grado di rilevare se c'è una dispersione nell'impianto quando ad esempio un corpo umano disperde la corrente verso un altro oggetto.
Questo dispositivo è di vitale importanza, in molti casi può davvero salvare la vita delle persone!

Il salvavita non funziona sempre per salvare vite umane (come la parola potrebbe indicare), se il corpo umano è attraversato interamente dalla corrente senza disperderla da qualche parte es: Un bambino mette le dita dentro i contatti di una presa elettrica: quello superiore e quello inferiore, in questo caso il corpo umano si comporta come un elettrodomestico.
E' consigliato comprare dei salvavita con interruttore magnetotermico integrato per avere maggior sicurezza sul vostro impianto.
Per saperne di più clicca qui!

Interruttori magnetotermici:
Questi interruttori non sono altro che dei fusibili moderni, servono per proteggere i circuiti elettrici da un passaggio di corrente non idoneo al circuito.
Solitamente in un impianto elettrico tradizionale limitato a 3000w vengono realizzati almeno 2 circuiti per:

- L'illuminazione
- Le prese della corrente

Ogni interruttore magnetotermico deve essere dedicato ad un circuito per proteggerlo da correnti superiori rispetto a quelle idonee, per scegliere il valore di corrente dell'interruttore è necessario analizzare la sezione dei cavi utilizzata per il circuito.
Solitamente per proteggere un circuito con cavi della sezione di 2.5mm (per le prese di corrente) si utilizza un interruttore megnetotermico da 16 Ampere
Per proteggere un circuito con cavi dalla sezione di 1.5 mm si utilizza invece un un interruttore megnetotermico da 10 Ampere
Dimensionando correttamente gli interruttori magnetotermici si evita il rischio di incendio dovuto ad un cattivo assorbimento di corrente dentro casa.

Per approfondire segui questo link

Messa a terra
La messa a terra è una linea speciale che viene collegata come dice la parola stessa nel terreno tramite un apposito palo in metallo, è un accorgimento di vitale importanza per il nostro impianto elettrico.
Quando un elettrodomestico si guasta o non funziona correttamente è possibile che parte della corrente venga a contatto in qualche parte dell'apparecchio, la messa a terra solitamente viene collegata nella parti a rischio di un elettrodomestico.
Con una idonea messa a terra le dispersioni vengono scaricate nel terreno e non nel corpo umano che tocca le parti dell'apparecchio cariche di corrente!
La messa a terra evita quindi anche di prendere delle correnti di lieve entità toccando gli elettrodomestici.

Corrugati per cavi elettrici e canaline esterne:
Servono per contenere i cavi elettrici, servono a prevenire cortocircuiti e soprattitto per poter sostituire i cavi una volta completato l'impianto nei successivi anni. Esistono tubi corrugati da incassare al muro di varie dimensioni oppure canaline esterne da fissare lungo le pareti. Di norma non è consentito far passare cavi differenti insieme ai cavi dell'elettricità (come ad esempio cavi telefonici, ethernet, antenna tv, tutti questi altri cavi devono avere un passaggio dedicato)

La sezione dei cavi:
I cavi da utilizzare vanno scelti in base alla corrente che si prevede di far circolare nell'impianto, ad esempio per quanto riguarda un circuito dell'illuminazione è spesso sufficiente utilizzare cavi di una sezione ridotta (es: da 1.5mm, per le prese elettriche invece si deve utilizzare una sezione di almeno 2.5mm).
La corrente che un cavo può trasportare varia in base alla lunghezza del cavo, per piccole distanze (di pochi metri) abbiamo cavi elettrici dalla sezione di 1.5mm che possono anche reggere potenze elettriche di 3000W, per motivi di sicurezza tuttavia è preferibile sovradimensionare le sezioni.
Per quanto riguarda le specifiche è possibile reperirle nelle confezioni dei cavi, noteremo diciture del tipo:

Fino a 15 metri 3300W
Da 15 a 50 metri 2500W

etc..

I colori dei cavi
I cavi hanno dei colori standard che identificano la funzione, in particolare esistono 3 tipi di cavo nell'impianto elettrico tradizionale:
- Nero o Marrone: Fase, questo cavo trasporta la corrente.
- Blu Neutro, questo cavo è lo 0 volt.

Nota: è una prassi assai comune che questi cavi possano essere invertiti in un impianto elettrico domestico, quindi mai toccare questi 2 cavi a corrente azionata.

Per individuare con esattezza qual'è il cavo di fase si può utilizzare uno strumento detto cercafase (clicca qui per vedere com funziona).

Verde/Giallo: Messa a terra, questo cavo serve per dissipare a terra eventuali fughe di corrente da un elettrodomestico/dispositivo elettrico.

Nota: non toccate nemmeno questo, capita in alcune case che qualche incosciente l'abbia utilizzato per altri scopi ad esempio per il trasporto della fase!.

Le prese elettriche:
Le prese elettriche servono per collegare dispositivi elettrici nel nostro impianto, se sono di tipo vecchio è preferibile sostituirle con dei tipi nuovi con dispositivo di protezione integrato (i contatti sono protetti con un dispositivo di materiale isolante che si apre solo quando viene inserita una spina elettrica) per la protezione dei bambini i nuovi modelli di prese sono fondamentali.

Interruttori:
Servono per interrompere la corrente, vengono utilizzati per l'accensione delle luci, il tipo più semplice chiude o apre un circuito in un solo punto.

Interruttori bipolari:
Sono utili da posizionare as esempio nel circuito di un elettrodomestico prima di una presa elettrica, possono aprire interamente in circuito e limitare ogni tipo di rischio quando necessario.

Deviatori:
Sono utilizzati come gli interruttori, ma servono per creare piu punti di apertura / chiusura di un circuito

Tester o Multimetro
E' un apparecchio capace di misurare correte, tensione, verificare passaggio di corrente tra due punti etc..

Tipi di impianto elettrico
L'impianto elettrico può essere esterno sistemato con apposite canaline, scatole da avvitare sui muri oppure interno. Per l'impianto interno è necessario murare tutti i corrugati, scatole etc.. facendo le tracce.
Segui questo link per vedere come effettuare le tracce per l'impianto elettrico.


Permessi per gli impianti elettrici
Legalmente è possibile fare piccole modifiche senza dover comunicare nulla al comune come ad esempio: Sostituire lampadari, prese, pulsanti, cavi vecchi etc..
Quando l'impianto elettrico viene totalmente stravolto, o modificato in maniera evidente è necessario richiedere i permessi al comune e farsi certificare il lavoro da una società specializzata.

La regola fondamentale è..
Togliere sempre la corrente finchè l'operazione di manutenzione non è stata completata, possibilmente disattivare tutti gli interruttori presenti nell'impianto per essere totalmente sicuri, disattivare anche l'interruttore del contatore.

NB: Questo articolo contiene forti semplificazioni per spiegare i concetti fondamentali ai principianti, le informazioni contenute potrebbero non essere esatte e incomplete.

Per ulteriori approfondimenti leggete: Il quadro elettrico come realizzare i collegamenti



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